Come ottenere l'esonero contributivo INPS per l'assunzione di giovani 2021?
Le informazioni necessarie per ottenere lo sgravio triennale INPS previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (178/2020), per le assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato con contratti a giovani fino a 36 anni, sono finalmente disponibili.
Le indicazioni per la domanda del bonus assunzioni giovani 2021 sono pubblicate nel Messaggio n. 3389 del 7 ottobre, che indica anche come per recuperare i contributi arretrati in caso di assunzione già effettuata.
L’esonero contributivo INPS 2021 per le assunzioni agevolate di giovani fino a 36 anni è riconosciuto a tutti i datori di lavoro privati, imprenditori e non, ivi compresi i datori di lavoro del settore agricolo, esclusa la Pubblica Amministrazione e le imprese del settore finanziario.
La nuova agevolazione sostituisce il precedente esonero al 50% istituito con la Manovra 2018, dopo aver incassato il placet della Commissione UE. In realtà, i datori di lavoro possono scegliere fra i due incentivi, anche in base del settore di attività ed ai relativi limiti agli aiuti di Stato imposti dalla UE.
Compatibilità con altri incentivi assunzioni
I datori di lavoro possono sommare il nuovo sgravio (per le trasformazioni a tempo indeterminato) con il precedente incentivo per assunzioni a termine (legge n. 92/2012). Di contro, l’esonero contributivo per assunzioni di giovani under 36 introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 non è cumulabile con:
L’incentivo spetta per le nuove assunzioni nel biennio 2021-2022 con contratto a tempo indeterminato e per trasformazioni da contratti a termine a tempo indeterminato (anche a scopo di somministrazione ed anche con vincolo associativo in una cooperativa), di giovani fino a 36 anni in precedenza mai assunti a tempo indeterminato.
Sono invece esclusi:
Calcolo e durata incentivo assunzioni giovani 2021
L’esonero contributivo INPS è pari al 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (compreso IVS) nel limite massimo di importo di 6mila euro annui, di 500 euro al mese o 16,12 euro per ogni giorno di fruizione.
Nei part-time il beneficio si riduce in proporzione all’orario svolto. Invece, nei casi di trasformazione di rapporti a termine o di stabilizzazione entro sei mesi dalla scadenza, si ha diritto alla restituzione del contributo addizionale (1,40%) prevista per i contratti a tempo determinato.
Sono sempre esclusi dallo sgravio i versamenti INAIL ed i contributi di solidarietà (es.: previdenza complementare, assistenza sanitaria, spettacolo, sportivi professionisti).